
La giuria del Premio Tralerighe Storia, giunto alla terza edizione, ha definito la rosa dei finalisti. A fine settembre si conosceranno i nomi dei vincitori che pubblicheranno il saggio proposto con Talerighe libri editore.
«Anche questa edizione ha visto coinvolti numerosi saggisti e ricercatori – ha ricordato il curatore del premio Andrea Giannasi – che hanno proposto lavori che affondano gli studi nel Novecento. Alcuni sono saggi con argomenti praticamente inediti, altri aiutano a far emergere nuove verità, alcuni rappresentano assolute novità. Dalla Prima guerra mondiale, alla Seconda, dal conflitto in Kurdistan alla Campagna di Russia, dall’internamento civile tra il 1940 e il 1945 all’antisionismo polacco, dallo sbarco in Sicilia nel luglio 1943 al Muro di Berlino. Ancora una volta il Tralerighe Storia fa emergere quanto di buono in anni di studio e di ricerche d’archivio, riescono a produrre tanti ricercatori e ricercatrici italiane».
In finale sono giunti:
Pierluigi Bolioli con “L’internamento civile in Italia nelle disposizioni del ministero dell’Interno: il caso degli «anglo-maltesi» (1940-1945)”.
Alessandro Brugnatti con “Un’analisi macroeconomica dell’impatto della campagna di Russia del 1941-1943 sull’economia del regno d’Italia”.
Sergio Di Stefano con “L’attività dell’AMGOT durante lo sbarco e la liberazione della Sicilia (luglio 1943). Dai piani della Civil affair division al governo dei territori occupati.”
Angela Parise con “Berlino e la memoria del muro: rapporto con il passato, ricostruzione dell’Identitá, Erinnerungsorte.”
Federico Migliorati con “I rapporti tra l’Italia e la Francia tra il 1943 e il 1945”.
Sergio Sbalchiero con “Vado con la Britannica! La British Red Cross in Italia nella Grande Guerra”.
Pietro Colli, trascritto da Ornella Colli, con “La mia Campagna di Russia
(CSIR e ARMIR) (scritto dal 1941 al 1943)”.
Davide Valenti Radici con «Ripulire il partito dai sionisti!» La «campagna antisionista» nella Repubblica Popolare di Polonia (1967-68).
Federico Gibellini con “Il negazionismo complottista e l’Olocausto”.
Anna Lombardi con «Her-story»: la lotta delle Donne curde per l’autodeterminazione.
Pieri Stefanutti con “Bordano 1944 – 1945. Un paese in fiamme, un Comune sfollato”.
Edgardo Bertulli con “Pesaro”.