Un partigiano del comandante “Pippo”. L’XI Zona nei ricordi di “Pelo”. In uscita per Tralerighe.

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“Combatto con le armi in mano, di giorno e di notte, combatto per difendere il ponte, combatto per farne saltare un altro, combatto portando messaggi! Questo mi piace. Non mi piacerebbe stare nascosto per poi uscire, eroicamente, con il fazzoletto al collo, a cose fatte. Dopo che tanti giovani e meno giovani sono morti anche per proteggere me”.

Aldo Battaglini detto “Pelo”, partigiano di “Pippo” il famoso comandante Manrico Ducceschi, dopo molti anni scrive un libro componendo frammentati ricordi e ricostruendo la vita da “bandito”. Ragazzo di vent’anni ha però le idee chiare e lotta, soffrendo la fame e il freddo, contro i tedeschi e i fascisti. Lotta contro il male che il fascismo ha inculcato in quei giovani ragazzi, lotta contro l’odio insegnato a scuola e lotta contro l’impossibile amore per la guerra.

Ma non è solo diario di battaglie e scontri il lungo racconto del partigiano Battaglini. La narrazione ci porta a conoscere la geografia della montagna, del territorio tenuto dall’XI Zona, composta da capanne, foci, sentieri, pendici e crinali, e ancora uomini e donne. E qui gli incontri e l’aiuto della popolazione ai partigiani, anche quando sanno che su “Pelo” pende una taglia da ventimila lire. L’autore, in prima e terza persona, racconta l’8 settembre, l’impiego come Carabiniere ausiliario e infine la scelta di darsi alla macchia e fare il partigiano.

L’incontro con “Pippo” è scherzoso, ma con lui conosce il dovere e l’onore. Combatte e vede morire compagni, e dopo la Liberazione del territorio tenuto dall’XI Zona decide di continuare a servire per la libertà con gli americani e sale sopra Barga.

Battaglini ha il pregio in questo libro di raccontare senza enfasi ed esaltazioni la difficile scelta di combattere per la libertà.

La pubblicazione è realizzata in collaborazione con l’Associazione Volontari della libertà – Lucca (A.V.L.).

Aldo Battaglini (1923-2002) è stato partigiano dell’XI Zona del comandante Manrico Ducceschi “Pippo” dai primi mesi del 1944 al maggio del 1945.
Nato a Lucca, nel 1942 è meccanico presso l’azienda telefonica di Pisa, ma il suo sogno è quello di diventare pilota. Ottiene, dopo aver superato gli esami e le visite, una borsa di pilotaggio, ma la sua domanda di dimissioni dalla società telefonica viene respinta il 9 settembre 1942, perchè è dipendente militarizzato e deve attendere la chiamata alle armi. Richiamato si trova prima Pratica di Mare, poi ad Ampugnano, e infine a Bologna per il primo corso di marconista meccanico. Qui viene sorpreso dall’8 settembre.
Nei mesi successivi è arruolato come aggregato all’Arma dei Carabinieri e inviato a Ponte Coccia una piccola frazione del comune di Bagni di Lucca. Da qui fuggirà raggiungendo i partigiani.

Un partigiano del comandante “Pippo”
L’XI Zona nei ricordi di “Pelo”
di Aldo Battaglini
ISBN 9788832870046
Pagg. 262 – Euro 15,00
Tralerighe libri editore
www.tralerighelibri.it

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